NEOPHEMA SPLENDIDA

Parrocchetto splendido (NEOPHEMA SPLENDIDA)
Questa specie al primo colpo d’occhio si presenta verde col capo e la fascia azzurri chiari, petto rosso ed addome giallo. Suscita nell’osservatore lo stesso senso di incredibile ammirazione che si prova guardando un diamante di Gould od una delle più appariscenti specie tropicali.
A suscitare questa positiva impressione contribuiscono oltre che i colori vistosi ed armonizzanti,la brillantezza del piumaggio e le delicate sfumature.
La femmina ha i colori più tenui e manca della macchia rossa sul ventre; è facile per chi non è un buon esperto confonderla con la femmina del Parrocchetto turchese.
Confrontandole ci si accorge, però che l’azzurro dell’ala è nella femmina del turchese più carico e meno esteso e ciò vale anche per la regione facciale.
Il Parrocchetto splendido può riprodursi con discreta facilità anche in gabbie poco spaziose, tuttavia è preferibile impiegare voliere discretamente ampie, possibilmente rifornite di ricovero. In queste voliere lo Splendido può rimanere tutto l’anno a condizioni che durante i mesi freddi si usi l’avvertenza di richiuderlo nel settore riparato in particolare di notte, se il tempo è piovoso e nebbioso.
Il nido va fornito non prima del mese di aprile, posto i un angolo in alto al riparo dalla pioggia e deve permettere una buona ispezione all’allevatore; è consigliabile che sia stretto e profondo con le seguenti misure:18-20 cm di larghezza ed una profondità di 30-35 cm.
La femmina, dopo 10-12 giorni, vi deporrà da cinque a sei uova a giorni alterni e le coverà per 18-20 giorni, dopodichè i piccoli lasceranno il nido ad un mese di età circa e saranno svezzati in circa tre settimane.
In cattività il Parrocchetto Splendido tende a nidificare tre o quattro volte l’anno, ma non si dovranno consentire più di due nidiate. Personalmente sono del parere che, avendone la possibilità le uova della seconda nidiata dovrebbero essere passate sotto ad una coppia di balie.
I giovani sopportano male il freddo e l’umidità. I lunghi periodi nebbiosi e piovosi dell’inverno, inoltre, sono spesso per loro fatali: è quindi opportuno sistemarli, prima del freddo, in un locale interno asciutto e ben illuminato dove la temperatura non scenderà al di sotto dei dieci gradi.
Allevo quasi tutte le mutazioni.